Corporeità e massaggio: un connubio straordinario!

Da bravi adulti, maturi e consapevoli, usiamo il canale verbale ossia il linguaggio per scambiare informazioni e conoscenze. Si tratta di un registro comunicativo molto sviluppato che non ha eguali nel mondo animale: in particolare il nostro lobo temporale si è evoluto dando questa incredibile possibilità alla nostra specie. Il linguaggio insomma è un registro comunicativo straordinario che ci permette di creare simboli e rimandi al reale e/ al fantastico incredibili, eppure non è l’unico registro in grado di comunicare qualche cosa. Per valutare se ciò che ci è stato detto corrisponde al vero non ci si affida al contenuto verbale, ma agli aspetti non verbali del messaggio! Tra questi aspetti del non verbale la lettura del linguaggio corporeo è essenziale.

Ebbene si, il nostro corpo comunica! D’altronde “intelligenza e motricità sono legate in modo dialettico” (Giuliana Pento): appena nato il bambino non padroneggia l’aspetto verbale della comunicazione, ma indovinate quali sono le aree più attive del cervello del bambino…non solo l’ippocampo (struttura importantissima per la memoria e dunque l’apprendimento), ma anche la corteccia sensoriale e motoria! Questo perché i bambini sono predisposti geneticamente ad apprendere mediante il movimento e l’esplorazione dello spazio! Scrive Alessandra Graziottin, nota sessuologa, in un articolo dal titolo “Il nostro corpo merita più rispetto” :

Il nostro corpo ricorda: ricorda le carezze ricevute, le cure, le attenzioni, i momenti felici ma anche le ferite fisiche ed emotive, le percosse, la carenza di sonno, i traumi, le fratture, gli abusi di alcool o droghe, lo stress logorante. La memoria non è solo quella psichica che ha sede nel nostro cervello,ma esiste anche una memoria “somatica”, radicata proprio nel corpo.

Il corpo è dunque il primo mezzo di apprendimento particolarmente presente all’inizio della nostra vita e che poi, almeno nella cultura occidentale, viene messo da parte a favore di altri registri di apprendimento. Eppure il corpo ha una funzione incredibile anche nel veicolare l’affettività! Scrive Di Maio: “Il bambino ha bisogno di essere toccato, del contatto fisico. Nel periodo “non verbale”, noi siamo portati geneticamente a scambiare intimità fisica con l’altro. Se questo non avviene non riusciamo ad aprire il canale cinestesico nemmeno in età adulta”.

In questo periodo in cui il movimento è fortemente limitato a causa delle tanto pesanti quanto necessarie restrizioni cosa si potrebbe fare per stimolare stimolare la corporeità dei nostri figli? E perché no anche la nostra? L’Associazione I.A.I.M (International Association Infant Massage) manda questo incoraggiante messaggio:

Il massaggio Aiuta a migliorare le funzioni respiratorie, circolatorie, gastrointestinali; influisce sul sistema nervoso- immunitario ed inoltre rafforza il legame fra bambino e adulto. Inoltre il massaggio al neonato stimola anche lo sviluppo psicomotorio e sensoriale. Produce rilassamento muscolare e generale”oltre ovviamente a creare una situazione favorevole per lo scambio emotivo: il massaggio è attenzione verso l’altro e l’attenzione è quello di cui hanno più bisogno i nostri figli e perché no anche il partner!